​​Il periodo di lockdown a causa del coronavirus ci ha dimostrato come siano importanti i contenuti digitali per molte realtà come i musei, le biblioteche, gli archivi e le scuole.

I contenuti digitali sono uno strumento che può servire sia come mezzo di promozione, ma anche come strumento per la divulgazione scientifica a vari livelli.
Spesso si diffonde il timore che creare troppi contenuti digitali e immetterli nel web possa sminuire la funzione stessa del museo, biblioteca o archivio che sia. In realtà non è così, questo soprattutto se riusciamo a individuare una strategia comunicativa on-site e on-line, ovvero se troviamo il modo di parlare dello stesso argomento ma permettendone una fruizione diversa tra la visione on-line ad esempio attraverso un sito web e la visione dal vivo nel museo.

Questo significa che partendo dagli stessi dati è possibile creare contenuti diversi per l’utente on-line e quello on-site, evitando di replicare on-line quello che si ha on-site.
Inoltre, la visione dei contenuti on-line avviene quasi sempre da smartphone, tablet e pc. On-site invece dobbiamo pensare ad una fruizione dei contenuti più interessante e coinvolgente ad esempio utilizzando tecnologie come la realtà virtuale, le proiezioni, gli ologrammi o i dispositivi touchscreen. Nel caso poi in cui il contenuto digitale rappresenti un oggetto presente nello spazio museale, l’esperienza è ulteriormente migliorata perché permette all’utente di focalizzare l oggetto dal vivo e rivederlo nella sua ricostruzione digitale.

Le ricostruzioni 3d per i musei

Siamo convinti che uno dei migliori strumenti che possiamo mettere in campo per aumentare l interesse e migliorare la divulgazione, ove sia possibile, è la ricostruzione 3d di scenari, manufatti e ambienti. Grazie alle moderne tecnologie è possibile ricostruire virtualmente, mediante la modellazione 3d, praticamente qualsiasi cosa, dal piccolo oggetto a grandi scenari urbani e naturali.

Grazie alla ricostruzione 3d in digitale, possiamo riproporre le fasi costruttive di un opera, le sue modifiche ed integrare la modellazione 3d con modelli 3d già esistenti come ad esempio modelli derivanti da scansioni 3d o da fotogrammetria. Una volta realizzato il modello, potranno essere realizzate animazioni 3d realistiche con effetti visivi e di illuminazione straordinari.

Non finisce qui, grazie al modello 3d sarà possibile creare virtual tour 3d che permettono all utente di muoversi all interno della scena ricostruita in completa autonomia, grazie all’uso di smartphone e tablet ma soprattutto di dispositivi VR come Oculus VR, che portano l utente letteralmente in un’altra dimensione.

Digitalismi ha creato un pacchetto di servizi per i musei, centri espositivi e mostre temporanee, dal nome IANUS CULTURA DIGITALE, un supporto completo per il cliente interessanto a prodotti di qualità con un servizio completo che va dalla grafica, alla ricostruzione 3D, al video, con servizi accessori quali voice-over, video girato anche con il drone, effetti sonori e musica.

Alcuni esempi: